La Guida Michelin Italia 2025 ha svelato le sue nuove stelle, con ben 33 ristoranti che entrano per la prima volta nell'olimpo dei locali stellati. La celebre guida conferma inoltre 14 ristoranti tristellati e 38 con due stelle, portando il totale dei riconoscimenti a 393. Tra le novità spiccano chef di spicco come Antonino Cannavacciuolo, che ha ottenuto una stella per due ristoranti: "Cannavacciuolo Le Cattedrali by Laqua" ad Asti, e "Cannavacciuolo by the Lake" a Pettenasco (NO), rispettivamente sotto la guida di Gianluca Renzi e Gianni Bertone. Davide Oldani e Massimo Bottura seguono l'esempio, conquistando nuove stelle con i ristoranti Olmo e Al Gatto Verde, quest'ultimo premiato anche con la Stella Verde per l'impegno verso la sostenibilità.
La notizia di maggior rilievo è l'ingresso di un nuovo ristorante nella categoria dei tristellati: il "Casa Perbellini 12 Apostoli" a Verona, guidato dallo chef Giancarlo Perbellini. Questo locale diventa il 14esimo ristorante a ricevere tre stelle Michelin, un evento che sottolinea la crescita dell'alta cucina italiana.
Tuttavia, non mancano le delusioni. Alcuni ristoranti, infatti, hanno perso la stella, tra cui il famoso "Piccolo Lago" di Marco Sacco a Verbania, che passa da due stelle a nessuna. La "Madernassa" di Guarene, in provincia di Cuneo, perde anch'essa l'unica stella rimasta, segnando un arretramento significativo per la scena gastronomica piemontese.
Un'ulteriore nota amara è rappresentata dall'uscita di alcuni ristoranti storici gestiti da chef donne. Tra questi troviamo il "Tantris" di Novara con Marta Grassi, e il "Gardenia" di Caluso, guidato da Mariangela Susigan. Il "La Capanna di Eraclio" a Codigoro e il "Già Sotto l'Arco" a Carovigno sono altri esempi di locali che, dopo anni di successi, devono dire addio alla stella.
In Campania, la Guida segnala la perdita di stelle per ristoranti iconici come "La Serra" a Positano, "Rear" a Nola e "Palazzo Petrucci" a Napoli. Anche il "Tre Olivi" a Paestum subisce una retrocessione, mantenendo però una stella.
La cerimonia di presentazione della Guida Michelin 2025 si è svolta a Modena, al Teatro Comunale Pavarotti-Freni, segnando un ritorno in Emilia-Romagna dopo tre anni. Giorgia Surina ha presentato l'evento a cui hanno partecipato oltre 500 ospiti, tra cui chef stellati, giornalisti e professionisti del settore.
La Guida celebra quest'anno la sua 70esima edizione, sottolineando il dinamismo del panorama gastronomico italiano, alimentato da giovani talenti che si sono formati accanto a chef di rilievo e che stanno portando avanti una visione della cucina sempre più consapevole e sostenibile. Tra i ristoranti che confermano le tre stelle, spiccano "Villa Crespi" a Orta San Giulio, "Piazza Duomo" ad Alba, "Osteria Francescana" a Modena e "La Pergola" a Roma, solo per citarne alcuni.
L'evoluzione della cucina italiana è sotto i riflettori, tra nuovi talenti emergenti e locali storici che rinnovano la loro tradizione, in un contesto che riconosce sempre più l'importanza della sostenibilità e dell'innovazione culinaria. La Guida Michelin 2025 continua a essere un punto di riferimento per chi desidera esplorare il meglio dell'offerta gastronomica della nostra penisola.